Raul Castro partecipa ad una giornata memorabile a Costa de Sauipe
Cuba ha partecipato ad un avvenimento trascendentale, descritto dal presidente Raul Castro, col benvenuto all'Isola al Gruppo di Rio e con emotive parole dei dignitari presenti in questa città sulla costa brasiliana.
“È un privilegio dare il benvenuto a Cuba come membro del Gruppo di Rio”, ha espresso il mandatario messicano, Felipe Calderon, prima di enfatizzare che la presenza di questo paese fratello sarà molto preziosa per la costruzione di un destino comune con valori condivisi.
Resistiamo e stiamo qui, in questo avvenimento trascendentale, ha espresso Raul Castro prima di rivelare che poco prima diceva a Felipe Perez Roque quanto gli dispiaceva che non ci fosse presente fisicamente Fidel Castro, anche se sicuramente ci sta guardando in televisione.
A dispetto della stretta agenda e del programma della giornata, i dignitari hanno insistito nel sottolineare l'entrata di Cuba al Gruppo di Rio, considerato dal mandatario venezuelano, Hugo Chavez, un atto di giustizia storica.
I presidenti Tabaré Vazquez (Uruguay) e Manuel Zelaya (Honduras) ed il primo ministro Bruce Golding (Giamaica) hanno risaltato l'avvenimento.
Il brasiliano, Luiz Inacio Lula dà Silva, ha sottolineato il momento speciale, con parole di ammirazione verso Fidel Castro colui che –ha espresso – è stato presente in ogni parola pronunciata in questa riunione.
Allo stesso modo, Lula ha insistito nell'irrazionalità del bloqueo statunitense contro Cuba e la necessità di arrivare alla sua fine.
La chiusura della sessione è stato il saluto personale dei presenti a Raul Castro, in un atto di appoggio, solidarietà e riconoscimento alla nazione caraibica.
Nelle parole di gratitudine, Raul Castro ha ricordato alcuni momenti della lotta per l'indipendenza, dell'ottimismo nella vittoria che ha distinto sempre Fidel Castro, e della resistenza di cui è stato protagonista del paese davanti a mezzo secolo di aggressioni e bloqueo degli Stati Uniti.
Il presidente cubano ha scartato un reingresso all'Organizzazione degli Stati Americani. Questa è la nostra opinione e rispettiamo quella vostra, che continuate appartenendo all'OEA, noi apparteniamo e continueremo ad appartenere al Gruppo di Rio.
La nostra regione sperimenta un formidabile rinascere dello spirito dei suoi paesi, con la nascita di una vigorosa forza cittadina disposta ad assumere i destini dei suoi rispettivi paesi, per fare valere la priorità che meritano i programmi sociali, difendere le ricchezze nazionali e lottare per la giustizia.
Il presidente cubano ha segnalato che il momento è chiaramente propizio per proporci un paradigma regionale che oltrepassi le differenze, privilegi la nostra comunione di interessi e necessità, promuova l'azione solidale ed ampli la cooperazione.
Raul Castro ha ricordato che in Salvador de Baia, capitale di questo stato, Fidel Castro si è riferito, 15 anni fa, con veemenza, alla necessaria integrazione delle nostre nazioni. Mi permetta –ha detto - finire il mio intervento ricordando le sue parole, quando ha affermato:
“Ieri siamo stati colonia; possiamo essere domani una gran comunità di paesi strettamente uniti. La natura ci ha dato le ricchezze insuperabili, e la storia ci ha dato le radici, la lingua, la cultura ed i vincoli comuni, come non ha nessuna altra regione della Terra.”