Citas

"Il blocco nel suo insieme e la criminale guerra economica contro Cuba devono cessare! Le minacce, le campagne sovversive, i piani di destabilizzazione devono cessare!"

Riferimento al testo originale: DISCORSO PRONUNCIATO IN OCCASIONE DEL XLVII ANNIVERSARIO DELL'ATTACCO ALLA CASERMA MONCADA IL 26 LUGLIO 1953, NELLA PIAZZA PROVVISORIA DELLA RIVOLUZIONE A PINAR DEL RIO

Cuba diventa sempre di più un paese non solo di grandi talenti artistici e intellettuali, bensì di pedagogisti, scienziati e di centinaia di migliaia di cittadini in grado di creare ricchezze con le loro coltivate intelligenze. Una prova di quanto si può fare malgrado il sottosviluppo ereditato e il più prolungato blocco economico e finanziario che abbia mai sofferto alcun popolo.

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato in manifestazione di protesta contro il blocco, le calunnie e contro le minacce del governo degli Stati Uniti contro Cuba, nella Piazza degli Olivi, Sancti Spiritus, il 25 maggio 2002

"Il criminale blocco che ci ha promesso di inasprire moltiplica l’onore e la gloria del nostro popolo, contro il quale si sfracelleranno i suoi piani di genocidio. Glielo assicuro".

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato nella Tribuna Aperta della Rivoluzione, in manifestazione di rifiuto e di protesta contro il blocco, le calunnie e le minacce del presidente Bush, svoltasi nella piazza "Mayor General Calixto García", Holguín

“Il lungo blocco e, in modo particolare, il periodo speciale con l’enorme mancanza di risorse, nonché l’ipotetica perdita della vocazione docente nella nostra gioventù, avevano lasciato profonde e, in apparenza, insuperabili impronte nel tanto straordinario e decisivo compito rivoluzionario e sociale dell’educazione”.

Riferimento al testo originale: Discorso nella cerimonia di inaugurazione di 254 scuole della capitale ristrutturate o costruite, 13 AGOSTO 2002

 "Quasi 50 anni, il blocco più lungo della storia. Grazie, impero yankee, perché ci hai fatto crescere, ci hai fatto migliorare nel corso degli anni!  Hai premiato il sangue di tutti i cubani che hanno lottato e sono morti qui ed in altre parti del mondo, con l’umiliante sconfitta del tuo cinico blocco, i tuoi cinici tentativi di distruggerci!"

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato durante la cerimonia per la Giornata Internazionale dei Lavoratori, Piazza della Rivoluzione

"Il nostro popolo è sul punto di arrivare ai 50 anni di crudele blocco; un migliaio dei suoi figli sono morti o sono stati mutilati come conseguenza della guerra sporca contro Cuba, unico Paese al mondo sul quale si applica una Legge d’Aggiustamento che premia l’immigrazione illegale, altra causa di morte dei cittadini cubani, tra cui donne e bambini; più di 15 anni fa ha perso i suoi principali mercati e fonti di approvvigionamento di generi alimentari, energia, macchinari, materie prime, finanziamenti a lungo termine e basso interesse. Il campo socialista è stato il primo a crollare e quasi immediatamente l’URSS, fatta a pezzi. Il blocco è stato inasprito ed internazionalizzato dall’impero; le proteine e le calorie (...) malattie come la neurite ottiche ed altre sono comparse; la penuria di farmaci, ugualmente bloccati, si è generalizzata; essi solo potevano entrare per carità, per demoralizzarci, diventando, al tempo stesso fonte di compra-vendita nel periodo speciale, che è stato la somma di tutte le conseguenze dell’aggressione e delle misure disperate che ci hanno obbligato a prendere, potenziando l’insieme delle azioni nocive per il colossale apparato pubblicitario dell’impero. Tutti si aspettavano il crollo della Rivoluzione cubana, alcuni con tristezza, altri con gioia oligarchica".

Riferimento al testo originale: Riflessione "NON AVRANNO MAI CUBA", 17 giugno 2007

"Quando proclamammo la legge di Riforma Agraria, Eisenhower decise ciò che doveva fare (...) In base a quella precipitosa decisione, nel dicembre del 1960 la nostra quota di zucchero fu soppressa e successivamente, come castigo, ridistribuita tra altri produttori di questa o altre regioni del mondo. Il nostro paese rimase bloccato ed isolato.
 
Il peggio fu la mancanza di scrupoli ed i metodi che l’impero esibì per imporre il proprio dominio sul mondo. Introdussero nel paese dei virus e distrussero le migliori canne da zucchero; attaccarono il caffé, la patata ed anche i suini. (...) Gli yankee annientarono le migliori, infestandole. Ancora più grave: introdussero il virus del dengue emorragico (...) Se sono stati usati altri virus non lo sappiamo – forse per il timore della loro vicinanza con Cuba".

Riferimento al testo originale: RIFLESSIONI "LULA" (Terza Parte), 26 gennaio 2008